Dal welfare State al Workfare

Nel continente Europeo, sta prendendo sempre più piede, l’attuazione di politiche di Workfare. L’obbiettivo è favorire il passaggio da un sistema statale di Welfare State a un sistema di Workfare.

Il Workfare si basa sull’ assistenza passiva dei lavoratori disoccupati mediante misure di sostegno al reddito affiancate da una impegno attivo del lavoratore disoccupato alla ricerca di una nuova occupazione.

In Italia, questo sistema è stato adottato con l’Art 13. Del DL 276/2003 e successivamente integrato dal c.d. pacchetto innovazione previsto nell’ambito del progetto Industria 4. 0 promosso dal Ministero dello sviluppo economico coadiuvato dal MEF.

Tali sistemi, si basano su un assetto attivo-promozionale delle tutele del lavoratore in caso di disoccupazione involontaria.

Si caratterizzano per:

  • Un controllo periodico sullo stato di disoccupazione involontaria dei soggetti percettori di indennità;
  • La disponibilità del lavoratore disoccupato ad iniziare un nuovo lavoro in breve tempo;
  • L’ampliamento della definizione di lavoro “accettabile”, (inserendo la possibilità per il lavoratore di cambiare ambito lavorativo rispetto a quello svolto antecedentemente allo stato di disoccupazione e una maggiore mobilità geografica)
  • Riduzione della possibilità di rifiutare un lavoro;
  • Progetti formativi o di reinserimento lavorativo con frequenza obbligatoria per i soggetti percettori di indennità di disoccupazione, con certificazione finale del risultato ottenuto;
  • La perdita del diritto al sostegno del reddito nel caso di rifiuto di partecipare ai corsi di formazione.

Il passaggio ad un sistema di Welfare State a un sistema di Workfare determina una connessione tra le politiche passive (sostegno al reddito) e attive (reinserimento lavorativo).  Da ciò deriva l’obbligatorietà per il fruitore di misure di welfare sociale di partecipare a programmi di politica attiva per il lavoro come misure di Job creation o di reinserimento lavorativo.  L’ inadempienza a tale obbligo è soggetta a sanzioni.

Le misure di welfare sociale previste per i lavoratori in disoccupazione, svolgono un importante ruolo sociale e reddituale. Tuttavia dal punto di vista strettamente economico, determinano effetti negativi sul mercato del lavoro. Per questo motivo è assolutamente necessario impegnare il lavoratore nella ricerca attiva di un lavoro. Attraverso il Workfare si esce da un sistema fatto di sussidi passando ad un sistema che rende il lavoratore economicamente indipendente.

Tale obbiettivo, va di pari passo con una radicale riforma dei centri dell’impiego. Questi dovranno essere in grado di conciliare in modo virtuoso la domanda e l’offerta di lavoro sul territorio.

Lo scopo delle politiche di Workfare in Italia, è bilanciare il sistema vigente, costituito principalmente da misure politiche passive.