Stop ai contratti di solidarietà
I contratti di solidarietà (introdotti dalla L.863/1984) hanno la finalità di evitare la diminuzione dei livelli occupazionali attraverso una riduzione dell’orario di lavoro giornaliero, settimanale, mensile o annuale, a fronte della diminuzione delle esigenze produttive.
Nella riforma del lavoro del Governo Renzi, il d.lgs. 148/2015 (cd. “Jobs Act”), era stata prevista l’abrogazione di questo strumento di sostegno al reddito dei lavoratori a partire dal 30 giugno 2016.
La Legge di Stabilità 2016 ha stanziato ulteriori fondi per il finanziamento della solidarietà, circa 60 milioni di euro per il 2016: tuttavia, questo non equivale ad una proroga del termine ultimo dell’abrogazione.
Gli accordi di solidarietà, quindi, continueranno a trovare applicazione:
- per l’intera durata stabilita originariamente nei contratti collettivi aziendali se l’accordo sindacale è stato firmato in data precedente al 15 ottobre 2015;
- in tutti gli altri casi, comunque, non oltre il 31 dicembre 2016 anche se il verbale d’accordo sindacale prevedeva una durata maggiore del periodo di solidarietà.
L’ultimo giorno utile per stipulare un contratto di solidarietà, precisa il Ministero del Lavoro, rimane il 30 giugno 2016.