A distanza di due settimane dal debutto della nuova procedura di rilascio del Durc Online, sono state molte le richieste per le certificazioni telematiche pervenute all’INPS, INAIL e Cassa Edile.

Con un comunicato stampa pubblicato in data 15 luglio sul sito del Ministero del Lavoro è stato reso noto che oltre la metà delle richieste(67,86%) è stata elaborata positivamente.

Per quanto concerne le richieste per cui non è stata rilasciata la regolarità contributiva (31,14%), il Ministero del Lavoro ha chiarito che è stata avviata un’istruttoria che, nel 20% circa dei casi, si concluderà nell’arco di 72 ore dalla presentazione della domanda con il rilascio del Durc regolare. Le restanti aziende per cui è stata verificata una situazione di mancato versamento contributivo o, in generale, di non conformità ai requisiti previsti dalla legge, saranno invitate a regolarizzare la loro posizione.

Si fa presente che alcune tipologie di richieste, per le quali non risulta possibile effettuare le verifiche con le modalità automatizzate, saranno soggette, in via transitoria e non oltre il 1 gennaio 2017, alle vecchie modalità di rilascio. Nello specifico, la vecchia procedura si applica nelle seguenti ipotesi:

– del DURC in presenza di certificazione dei crediti rilasciati ai sensi dell’art. 13-bis, comma 5, D.L. 52/2012 convertito, con modificazioni, dalla Legge 94/2012;
– del DURC per pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione maturati al 31 dicembre 2012;
– del DURC richiesti ai sensi dell’art. 5, comma 2, lettera a) del D.M. 29.8.2012;
– del DURC in applicazione dell’art. 10 del DPCM 4 febbraio 2013.