CONCILIAMO: 74mln per chi adotta il welfare aziendale
È stato pubblicato il nuovo bando CONCILIAMO per favorire l’introduzione di misure di conciliazione famiglia-lavoro.
Il Dipartimento per le politiche per la famiglia ha pubblicato il nuovo avviso del bando CONCILIAMO.
Il termine di scadenza per la presentazione delle domande di ammissione al finanziamento di cui all’Avviso pubblico #Conciliamo, già previsto per le ore 12:00 del giorno 18 dicembre 2019, è prorogato alle ore 12:00 del giorno 9 gennaio 2020.
Il Bando CONCILIAMO si pone come obiettivi principali la crescita dell’occupazione femminile, il sostegno alle famiglie in presenza di componenti con disabilità, la tutela della salute, il riequilibrio tra i carichi di lavoro tra uomini e donne, misure di contrasto all’abbandono di soggetti appartenenti alla terza età e per l’incremento della natalità.
Ciascuna richiesta di finanziamento deve essere compresa:
- tra un minimo di 15mila euro e un massimo di 50mila euro per le microimprese. La microimpresa deve contribuire ai costi del progetto almeno fino al 10% del totale dell’importo richiesto;
- tra un minimo di 30mila euro e un massimo di 100mila euro per le piccole imprese. La piccola impresa deve contribuire ai costi del progetto almeno fino al 15% del totale dell’importo richiesto;
- tra un minimo di 100mila euro e un massimo di 300mila euro per le medie imprese. La media impresa deve contribuire ai costi del progetto almeno fino al 20% del totale dell’importo richiesto;
- tra un minimo di 250mila euro e un massimo di 1,5 milioni di euro per le grandi imprese. La grande impresa deve contribuire ai costi del progetto almeno fino al 30% del totale dell’importo richiesto.
Questo rappresenta un importante incentivo per le società che intendono introdurre piani di welfare aziendale in quanto vengono finanziati fino al 90% dei costi connessi al progetto.
Le proposte per nuovi progetti o per progetti ad integrazione di alcuni già realizzati dovranno perseguire obiettivi di welfare aziendale nel contesto dell’ambiente lavorativo e nella relativa organizzazione, obiettivi riguardanti dunque il rapporto tra la famiglia e l’attività lavorativa.
Le categorie di azioni progettuali concrete che si possono mettere in atto per avere il finanziamento sono:
a) Flessibilità oraria e organizzativa (ad es. Smart working, banca del tempo,…)
b) Promozione e sostegno della natalità e della maternità (ad es. Incentivi alla natalità, alla maternità…)
c) Interventi e servizi (ad es. flexible benefit, baby sitter,…)
Sarà possibile inserire nel progetto anche l’utilizzo della piattaforma di Welfare Aziendale dello Studio Donati denominata Wel-Don® (per maggiori informazioni vedi : https://studiodonati.it/consulenti-del-lavoro-roma-servizi/welfare-aziendale/ ).
Destinatari dei progetti saranno i lavoratori e le lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato e determinato, anche in part time.
Per presentare la domanda di partecipazione al bando CONCILIAMO c’è tempo fino le ore 12,00 del 18 Dicembre 2019; la relativa domanda dovrà essere inviata via PEC all’indirizzo: conciliamo@pec.governo.it e successivamente comunicata al Dipartimento delle politiche per la famiglia.
A pena di esclusione, il soggetto proponente deve rispettare i seguenti requisiti:
- deve aver restituito o depositato in un conto vincolato le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione da parte di autorità nazionali, regionali e/o comunitarie;
- non aver subito sanzioni che comportino l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti e contributi;
- deve contribuire ai costi del progetto secondo le percentuali stabilite;
- deve essere iscritto al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio territoriale di competenza o ove previsto, negli elenchi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
- deve avere la sede legale o unità operative sul territorio nazionale;
- non deve trovarsi in alcuna situazione prevista come causa di esclusione dall’Art. 80 del Dlg. 18 aprile 2016, n.50;
- non deve essere in stato di liquidazione volontaria;
- non deve essere stato assoggettati alla sanzione interdittiva o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Sarà possibile partecipare anche in forma associata con soggetti aventi gli stessi requisiti, costituendosi in associazione temporanea di scopo (ATS), contratto di rete o associazione temporanea d’impresa (ATI)
Una volta pubblicata la graduatoria, il Dipartimento invierà ai proponenti dei soggetti ammessi al finanziamento una convenzione che disciplinerà i rapporti reciproci per la realizzazione del progetto, l’erogazione del contributo e la rendicontazione delle spese.
La professionalità acquisita negli anni dai Consulenti del Lavoro di Studio Donati, in tema di Welfare Aziendale, potrà essere messa a disposizione delle società che avranno bisogno di supporto nella presentazione della domanda di finanziamento al bando #Conciliamo nonché della relativa rendicontazione.
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