Contrasto al Dumping Contrattuale

 

Dando seguito alla circolare 3/2018 con oggetto l’attività di vigilanza sulla mancata applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative per le imprese del settore terziario, l’Ispettorato nazionale del Lavoro, il 20 giugno 2018 ha emesso un comunicato in cui ribadisce l’attività di contrasto al fenomeno del Dumping Contrattuale.

Dumping Contrattuale

Per Dumping contrattuale, si intende l’applicazione di CCNL sottoscritti da sigle sindacali che risultano comparativamente meno rappresentative a livello nazionale. L’applicazione di tali CCNL comporta una serie di svantaggi per le imprese:

  • Come previsto dall’art 8 DL 138/2011 in materia di contratti di prossimità; i contratti sottoscritti da soggetti non “abilitati” non producono effetti derogatori, come previsto dal legislatore. In caso di ispezione, i contratti stipulati non verranno considerati validi dando luogo a sanzioni;
  • L’applicazione dei CCNL sottoscritti da organizzazioni non rappresentative a livello nazionale, non permette l’accesso ai benefici contributivi;
  • I CCNL sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale, rappresentano il parametro utile ai fini del calcolo della contribuzione dovuta come previsto dall’Art 1 comma 1 DL 338/1989 e dall’Art 2, comma 25 della Legge 549/1995.

Attività di contrastro al fenomeno

L’INL in collaborazione con Confindustria e le sigle maggiormente rappresentative, sta svolgendo una decisa azione di contrasto riguardo il fenomeno del Dumping Contrattuale.

  • In data 25/01/2018 viene pubblicata la circolare 3/2018 da parte dell’INL l’attività di vigilanza sulla mancata applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative;
  • In data 9 Marzo 2018, è stato siglato un importante accordo tra Confindustria, CGIL, CISL e UIL per il settore Terziario. Viene confermato il principio del contrasto al fenomeno dell’applicazione dei CCNL sottoscritti dalle organizzazioni scarsamente rappresentative e viene configurato un modello contrattuale “Aperto” che conferma gli attuali livelli contrattuali, il primo nazionale e il secondo aziendale. Viene lasciata alle categorie la possibilità di stabilire aumenti del CCNL ex ante o ex post.
  • Il 20 giugno 2018 viene pubblicato un comunicato in cui si conferma l’attività di contrasto al Dumping Contrattuale. L’INL ribadisce che l’azione di contrasto è rivolta alle imprese che non applicano i CCNL “Leader” sottoscritti da CGIL, CISL e UIL ma i contratti stipulati da OO.SS. che nel settore di competenza, risultano meno rappresentative (CISAL, CONFSAL ecc…)

L’INL ha dichiarato che gli organi di vigilanza provvederanno a contestare le violazioni accertate, rilevando eventuali omissioni contributive, irrogando le sanzioni amministrative previste e disponendo la trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro flessibili illegittimamente instaurati.