Imprese italiane: politiche welfare a favore delle donne
Dai dati del Primo Censimento Permanente delle imprese dell’Istat, ad oggi ben sette aziende italiane su dieci adottano politiche di welfare per favorire le donne lavoratrici.
Le donne lavoratrici verranno supportate tramite congedi parentali e altre attività al fine di riuscir a coniugare la vita famigliare con il loro percorso di crescita professionale. Attraverso delle indagini effettuate dai ricercatori dell’Istituto Centrale di statistica, è emerso l’impegno futuro dalle aziende sul welfare aziendale. Saranno previsti programmi di rafforzamento delle azioni per il periodo 2019-2021.
Per quanto concerne la lavoratrice e la sua famiglia, si prevede una flessibilità di orario, uno dei fattori fondamentali per le donne occupate nella vita lavorativa. Si prevede infatti, che in quasi un’azienda su due, vengano prese in considerazione anche altre misure specifiche:
- Permessi per l’inserimento dei figli al nido o alla scuola materna (percentuale in crescita prevista al 30,5 %);
- Permessi e congedi part time alla nascita di un figlio (percentuale in crescita prevista al 33,2 %);
- Comunicazione dei diritti alla genitorialità (percentuale in crescita prevista al 27,3 %).
Saranno invece in ripresa le percentuali riguardo:
- Asili nidi aziendali gratuiti o a condizioni agevolate all’interno dell’imprese affinché raggiungano nel 2021, il 4,1 %;
- Sostegni economici alle famiglie affinché raggiungano nel 2021, l’11,4 %;
- Possibilità di smart working affinché raggiunga nel 2021, il 13,9 %.