IPOTESI DI PART-TIME INCENTIVATO PRIMA DELLA PENSIONE

Tra le novità presentate dalla Legge Finanziaria 2016, sono state previste una serie di agevolazioni per tutti i lavoratori del settore privato, che hanno raggiunto il sessantatreesimo anno di età (part-time incentivato). In particolare, per questi dipendenti, si prevede una riduzione dell’orario di lavoro per i tre anni precedenti alla pensione, in seguito ad un accordo con il datore di lavoro.

In questo modo la retribuzione finale non dovrebbe scendere al di sotto del 65% di quella piena in ipotesi di riduzione oraria del 50%, con la garanzia però di ricevere in busta paga l’intera contribuzione netta che l’azienda avrebbe dovuto versare all’Inps se l’orario non fosse stato ridotto. L’obiettivo di questo part-time incentivato è quello di permettere al lavoratore vicino alla pensione una limitazione dell’orario di lavoro e (con una retribuzione proporzionata) , allo stesso tempo, di andare in pensione con tutti i versamenti contributivi effettuati.

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